Due sposini si sono visti dare giustizia dalla Suprema Corte di Cassazione che ha condannato il Tour Operator che aveva loro venduto un viaggio in un posto da sogno …poi rivelatosi molto diverso (in peggio) rispetto a quanto promesso.
Riconosciuto dovuto il danno non patrimoniale.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7256, si schiera nettamente dalla parte dei novelli sposi volati, direttamente dall’altare, con la valigia dei sogni alla volta dell’atollo Ranghiroa nella Polinesia francese. Ma la realtà che hanno trovato giunti a destinazione era diversa da quella raffigurata nel depliant dell’agenzia turistica: al posto della magica isola di sabbia e lagune solo uno spoglio isolotto sperduto nell’oceano.
Il tour operator è costretto dunque a riparare indennizzandoli anche per il danno non materiale.