Dopo aver ribadito quanto già affermato dalla giurisprudenza penale, e cioè che le norme di comportamento dettate dall’art. 143 nuovo cod. strada sono volte inequivocabilmente a contrastare situazioni di pericolo conseguenti all’eventualità che altro veicolo invada la mezzeria non di sua pertinenza, sicché l’inosservanza dell’obbligo di “circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera” si caratterizza come condotta specificamente colposa, atta a contribuire alla produzione dell’evento, qualunque sia la cause di invasione della mezzeria da parte di altro veicolo e quindi anche se si tratti di cause pur essa colposa, la Terza sezione civile ha avuto cura di precisare che, in caso di collisione tra veicoli, la inosservanza dell’obbligo di tenere rigorosamente la destra, ai sensi dell’art. 143 cit., non comporta sempre e necessariamente che essa abbia dato apporto causale all’evento, con la conseguenza che la sussistenza o meno di tale apporto deve essere stabilità dal giudice con riferimento alle concrete circostanze di tempo, di luogo e di situazioni nelle quali l’evento dannoso si è verificato. Invero, spiegano gli Ermellini, in tema di responsabilità da sinistri derivanti della circolazione stradale, l’apprezzamento del giudice del merito in ordine alla ricostruzione delle modalità di un incidente e al comportamento delle persone alla guide dei veicoli in esso coinvolti si concrete in un giudizio di mero fatto che resta insindacabile in sede di legittimità, quando sia adeguatamente motivato e immune da vizi logici e da errori giuridici.