Successione
In caso di decesso, ove tra i beni dell’eredità via sia uno o più conti correnti bancari, le giacenze sui medesimi (così come i debiti), vengono divise tra gli eredi in forza di quanto stabilito nell’eventuale testamento o dalla legge, Codice Civile, in caso di mancanza del testamento.
Nel caso specifico del conto corrente in successione è necessario considerare due casi:
1) decesso dell’unico intestatario del conto corrente
2) decesso di uno dei cointestati
Decesso Intestatario
In caso di decesso dell’unico intestatario del conto corrente gli eredi hanno il dovere di comunicare alla banca l’avvenuta morte tramite un certificato di morte e il diritto di conoscere se ad esempio ci sono libretti di risparmi, depositi di somme, custodia di titoli, ecc. Gli eredi hanno, inoltre, l’obbligo di riconsegnare alla banca gli assegni non utilizzati, bancomat, carta di credito, in altre parole tutto ciò che è di proprietà della banca. Se tali documenti non dovessero essere ritrovati, si procede immediatamente con la denuncia di smarrimento e la banca provvederà a bloccare il conto. Comunque sia gli eredi diventano proprietari dei beni del deceduto solo dopo aver concluso tutta la pratica di successione e ottenendo la certificazione relativa: una copia dovrà essere esibita alla banca.
Decesso Cointestatario
Per quanto riguarda invece il decesso di uno dei cointestatari (conto corrente intestato a due o più persone) è necessario considerare due ipotesi: conto corrente a firma congiunta (per esempio uno dei titolari deve prelevare dei soldi, è necessaria la firma anche degli altri) e conto corrente a firma disgiunta (ognuno può prelevare per conto proprio).
Nel caso del conto corrente cointestato a firme disgiunte ognuno degli altri cointestatari ha il diritto di disporre separatamente sul conto; lo stesso diritto aspetta a tutti gli eredi del cointestatario che dovranno esercitarlo tutti insieme. Gli eredi dovranno effettuare una semplice variazione di intestazione a loro favore, ne conseguirà che il luogo del nominativo del defunto risulteranno i nominativi degli eredi. Se la cointestazione è, invece, a firme congiunte il conto viene bloccato del tutto fino all’identificazione attestata degli eredi legittimi. Questi poi dovranno esercitare insieme all’intestatario rimasto in vita e nello stesso tempo decideranno la sorte del conto.